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Il mondo dei nuotatori Master.

Il panorama dei nuotatori master si compone di atleti provenienti da mondi molto diversi tra loro; ex agonisti, triatleti, persone che arrivano dai corsi di nuoto e vogliono provare a cimentarsi nelle gare e molto altro ancora.

Anche le motivazioni e gli obiettivi che stanno alla base della pratica sportiva di ogni atleta master sono molto diversificate; alcuni master inseguono quasi esclusivamente il risultato agonistico, altri nuotano per il piacere di farlo, altri ancora trovano un motivo di socializzazione.

Riguardo a coloro che inseguono prevalentemente il risultato, la costante che ho potuto notare da parte di chi mi chiede una consulenza per migliorare le proprie performance riguarda generalmente due aspetti che si ha la tendenza a scindere tra di loro, ma che in realtà sono le due facce della stessa medaglia.

Come migliorare i propri risultati.

Quando un nuotatore mi rivolge la seguente domanda – “Che cosa devo fare per migliorare le mie prestazioni natatorie?” – la mia risposta è sempre la stessa: “Devi lavorare sulla tecnica del gesto motorio e sull’approccio mentale all’attività agonistica”.

Intendo dire che nel settore del nuoto master, e non solo, è possibile per gli atleti riuscire a ottenere miglioramenti importanti lavorando con professionisti seri riguardo a questi due aspetti: la tecnica della nuotata e l’approccio mentale nei confronti della propria disciplina.

Migliorare la propria tecnica di nuotata è fondamentale per il raggiungimento di una maggiore efficienza del gesto motorio. Se non correggo alcuni errori evidenti sarà impossibile pensare di migliorare la nuotata, la resa in termini di efficacia e quindi le prestazioni da un punto di vista cronometrico.

Conosco nuotatori che con una tecnica approssimativa affrontano dei carichi di lavoro settimanali eccessivi senza ottenere miglioramenti ma la sola conseguenza di essere sempre più frustrati riguardo alla propria pratica sportiva, rischiando, inoltre, di infortunarsi per la scarsa qualità del gesto tecnico.

Il mio suggerimento per questi atleti è quello di prendere in considerazione un percorso di miglioramento della propria tecnica di nuotata, investendo un po’ del loro tempo in questo senso piuttosto che macinare sempre più chilometri ogni settimana.

L’importanza dell’approccio psicologico.

L’altro aspetto che dal mio punto di vista va preso in seria considerazione ai fini di un possibile miglioramento della prestazione sportiva riguarda l’approccio mentale alla prestazione sportiva.

Già in altri miei precedenti interventi avevo accennato all’importanza delle credenze positive che dovrebbero accompagnare l’atleta in luogo di quelle negative. Adottare uno stile di pensiero positivo è alla portata di tutti e permette in tempi sorprendentemente brevi di ottenere risultati straordinari.

Purtroppo però non basta solo questo per cambiare radicalmente il proprio stile cognitivo rispetto alla pratica sportiva, in quanto modelli di pensiero agiti per anni devono essere ristrutturati attraverso percorsi con professionisti del settore per riuscire ad ottenere cambiamenti significativi. Ciò sta a indicare che ci vuole determinazione, convinzione e impegno e le cose si possono ottenere.

A differenza di quanto si è portati a credere lo psicologo dello sport può essere utile anche per l’atleta cosiddetto di medio livello che probabilmente, proprio per lo stesso discorso fatto per la tecnica natatoria, presenta notevoli margini di miglioramento in questo ambito a differenza di un atleta più esperto.

In conclusione, quindi, se volete migliorare i vostri risultati lavorate con convinzione in merito alla vostra tecnica natatoria e rispetto al corretto approccio psicologico nei confronti della performance.

Alessandro Visini (Psicologo dello Sport, Allenatore Federazione Italiana Nuoto)