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Il modello

Il modello sportivo Long Term Athlete Development (LTAD) è un programma di sviluppo a lungo termine dell’atleta che permette di pianificare l’eccellenza nello sport e il benessere delle persone che praticano attività fisica. L’atleta è posto al centro del sistema sportivo, nel pieno rispetto delle peculiarità individuali, che caratterizzano il processo evolutivo della persona senza forzare le peculiarità psicofisiche e biologiche dello specifico individuo.

Il modello si articola in sette fasi e pone in stretta relazione l’educazione motoria, lo sport scolastico, quello agonistico e quello ricreativo, con la finalità di mantenersi attivi per tutta la vita.

Il sistema di allenamento, di gara e di recupero tiene in considerazione l’età biologica e gli stadi di sviluppo fisico, cognitivo ed affettivo, piuttosto che la suddivisione per età cronologiche (criterio questo che non tiene conto delle differenze, anche notevoli, nei tempi individuali di sviluppo).

Il nuovo modello nasce nella regione della British Columbia intorno alla metà degli anni ’90 e si avvale delle conoscenze derivanti da diverse discipline come la pediatria, la psicologia dello sport, la fisiologia dell’esercizio, la sociologia dello sport. Questo approccio multidisciplinare consente di affrontare la questione in modo globale e rispettoso della complessità della persona

Il programma di allenamento prevede 7 stadi di sviluppo

1° STADIO: Partenza attiva (0-6 anni)

Apprendimento dei movimenti fondamentali in un contesto di gioco. I bambini vanno avviati ad attività di gioco poco strutturate che prevedano un’ampia varietà di movimenti. I benefici si riflettono sullo sviluppo fisico, cognitivo, sociale ed emotivo. Inoltre i bambini apprendono a muoversi con competenza e a trarre piacere dall’essere fisicamente attivi. Tale modalità consente di contrastare la tendenza delle società avanzate a non offrire opportune occasioni di movimento a bambini di questa fascia di età.

2° STADIO: Apprendere i fondamentali divertendosi (maschi 6-9 anni, femmine 6-8 anni)

L’obiettivo è apprendere tutte le capacità motorie fondamentali e costruire gli schemi motori di base. È la fase dell’alfabetizzazione motoria e della costruzione di basi per lo sviluppo successivo di abilità più complesse. Si tratta di proporre attività leggermente più strutturate rispetto a quelle proposte nella fase precedente per iniziare ad apprendere nuove competenze motorie.

3° STADIO: Imparare ad allenarsi (maschi 9-12 anni, femmine 8-11 anni)

Si lavora sulle abilità sportive generali e sullo sviluppo delle abilità sport specifiche per l’apprendimento della coordinazione e del controllo motorio fine. È importante proporre attività variate.

4° STADIO: Allenarsi all’allenamento (maschi 12-16 anni, femmine 11-15 anni)

L’obiettivo è costruire una base aerobica, sviluppare forza, velocità e consolidare le abilità sportive specifiche e la tattica. Le età che delimitano questa fase sono basate sull’inizio e la fine del picco di crescita (generalmente 11-15 anni per le ragazze, 12-16 per i ragazzi).

5° STADIO: Allenarsi a competere (maschi 16-23+, femmine 15-21+)

In questo stadio si lavora sull’ottimizzazione degli stadi precedenti e ci si allena a competere. Questa fase prevede la specializzazione in uno sport e la prosecuzione di un percorso competitivo, oppure la pratica sportiva amatoriale accedendo alla fase “Attivi per la vita”.

6° STADIO: Allenarsi a vincere (maschi 19+, femmine 18+)

Agli atleti talentuosi viene richiesto il massimo carico di allenamento, necessario per prestazioni vincenti a livello internazionale. Questo è lo stadio finale del programma: il focus dell’allenamento è rivolto alla massimizzazione della performance.

7° STADIO: Attivi tutta la vita (tutte le età)

Si tratta di gestire la transizione dalla carriera agonistica all’attività fisica e sportiva per tutta la vita. Si può entrare in questa fase essenzialmente ad ogni età. Se il bambino sarà stato correttamente introdotto all’attività fisica e allo sport attraverso le prime tre fasi del programma LTAD, avrà acquisito le abilità motorie necessarie per rimanere attivo tutta la vita, qualsiasi sport desideri praticare.

Dott. Alessandro Visini

Psicologo dello Sport