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Breve elenco di suggerimenti per gestire la sopravvivenza al tempo del Coronavirus.

Rispettare i propri ritmi sonno – veglia, essere consapevoli del qui ed ora: è importante rispettare i ritmi sonno veglia coricandosi all’ora abituale (non cedere alla tentazione di affrontare maratone notturne di visione di serie tv con la presunzione che tanto poi tutto si sistema con una bella dormita). È fondamentale tenere in considerazione che giorno della settimana stiamo vivendo (in sostanza non è sempre domenica) e in funzione di questo programmare le nostre attività secondo una pianificazione settimanale abitudinaria.

Non rinunciare all’attività fisica: se siamo atleti maniacali, forse non potremo allenarci come facciamo abitualmente per preparare il prossimo Ironman di triathlon; ce ne faremo una ragione, ma possiamo compensare questa mancanza in modo intelligente. Grazie alla tecnologia esistono app e programmi di allenamento online che ci possono aiutare a gestire questo momento di emergenza senza per forza di cose abbandonarci allo sport preferito da Homer Simpson.

Curare l’igiene personale: il fatto che siamo confinati in casa non ci dispensa dal fatto di lavarci, raderci, depilarci, di dedicarci alla cura e al benessere personale. Noi potremmo sentirci meglio, i nostri familiari ci saranno riconoscenti. Dopotutto ci sarà una vita dopo l’emergenza e noi dobbiamo farci trovare pronti.

Mantenere i contatti sociali: sfruttiamo la tecnologia per appagare quell’esigenza di socialità che già Aristotele aveva evidenziato. Per lui sarebbe stato più difficile gestire la quarantena, per noi lo è decisamente meno viste le opportunità tecnologiche che abbiamo a disposizione. Siete totalmente incapaci dal punto di vista digitale? Approfittate dei tutorial gratuiti che vi possono rendere alfabetizzati in materia.

Fate bilanci e considerate nuovi progetti: se in altri frangenti risulta difficile prendersi il tempo necessario per fare valutazioni rispetto alla propria vita, pare che adesso di momenti a disposizione ne abbiamo. Va benissimo utilizzare questa abbondanza di tempo come meglio si ritiene – dal piacere dell’otium latino al cazzeggio più inutile – ma potremmo impiegarlo anche per scopi più nobili; per esempio fare un bilancio della propria esistenza per capire che cosa potrei prendere in considerazione per migliorarmi come persona, come professionista, come genitore, marito, moglie, figlio. Potremmo anche valutare nuovi progetti personali che abbiamo sempre rinviato: riuscirò ad imparare l’assolo alla chitarra di Back in Black prima della fine dell’emergenza?

Non rinunciate alla vostra privacy: anche se vivete in piccoli appartamenti, Tokyo style per intenderci, è importante riuscire ad avere uno spazio proprio dove agire i nostri interessi e hobby. Questo vale soprattutto se siete persone introverse in quanto potreste avere maggiori esigenze di momenti di solitudine. In spazi minimalisti ci si può dedicare alla lettura di un libro, all’ascolto di musica, alla pratica della mindfulness. Per par condicio questi suggerimenti valgono anche se siete estroversi naturalmente.

Alessandro Visini – Psicologo